Studio di Architettura Attilio Stocchi
Biografia
Nasce a Venezia nel 1965, studia Architettura a Milano con Vittoriano Viganò e dopo la laurea soggiorna a Parigi, dove frequenta Andrè Bruyére, Claude Parent e Jean Nouvel. Per breve tempo lavora anche a Roma con Massimiliano Fuksas. Compie sperimentazioni che coinvolgono tutti i campi della progettazione.
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“Un fuso per Venezia”
L’opera
I riferimenti di questo progetto affondano le radici nella cultura di Venezia. La città, con i suoi pali di fondazione infilzati sul fondo dei canali,
rende possibile la sua stessa esistenza, generandosi dal mare e trasudando vapori che si innalzano dalla laguna.
Città di trasparenze che diventano cultura e poi produzione di manufatti e merci, come a Murano per la fabbricazione dei vetri e a Burano per la lavorazione dei merletti. Un Fuso per Venezia, l'opera presentata da Attilio Stocchi, è il progetto di un palo con la forma di una sottile elica ellittica che ruota e accende una luce; un faro di vapore acqueo, di nebbia lagunare. Un fuso per Venezia dove raccogliere i fili dei venti.
Un palo non d'approdo, ma che attende di sprofondare, del colore dei tessuti che vengono d'Oriente, dei vetri di Murano, ma anche dei tramonti dove puntare: "Si dirà forse un giorno che anche noi, governando verso ponente, speravamo di raggiungere un'India..."
(Nietzsche).